Cavalletto centrale o laterale ?
Bel dilemma . . . quale è meglio ?
Le scuole di pensiero si dividono sicuramente di fronte a questa domanda esistenziale di fondamentale importanza per il genere umano.
A parte gli scherzi è sicuramente vero che gli scooterclisti (non ho scritto sbagliando . . . si tratta
della specie umana a due ruote motorizzate : gli scooteristi ed i motociclisti) hanno da sempre le loro preferenze e difficilmente cambiano abitudine (se non fortemente costretti dalle circostanze).
Se partiamo analizzando il peso del mezzo (senza considerare i cavalletti elettronici che sono di un altro pianeta) e ci limitiamo all'universo scooter, ecco che il peso è una bella discriminante . . . per chi è piuttosto gracile alzare uno scooter sul cavalletto centrale non è propriamente un gioco da ragazzi
(e sicuramente non lo è per chi possiede un Adiva dal 250 in su !) ma . . . il cavalletto centrale sembra dare maggiori garanzie di tenuta . . . o no ?
Una breve analisi
cavalletto centrale pro :
- insensibilità alle inclinazioni del terreno
- possibilità di liberare le ruote (anche se una alla volta)
- fatica nel posizionarlo
- fatica nel disinserirlo
- impossibilità di disinserirlo con pavimenti perfettamente lisci (ceramica o altro, dove rischiate un'ernia nel disarcionarlo e trascinate lo scooter per tutto il pavimento)
- necessità di terreno a pari livello tra i due piedini
- esposizione a venti forti o urti di auto che possano ribaltare il mezzo
- estrema leggerezza nel posizionamento o nel disinserirlo
- stabilità del mezzo (entrambe le ruote a terra)
- insensibilità a venti o urti (eccetto tornado, uragani, autotreni impazziti o altro)
- perfetto per pavimenti lisci o sconnessi
- terreno cedevole
- terreno in discesa/salita
- asfalto cotto dal sole
- dimenticanza nel ritrarlo e lo scooter non parte (a quanti è successo?)
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