Pedalata assistita

Parlare di scooter vuol dire, naturalmente, parlare di mobilità urbana.
E allora cogliamo l'occasione per parlare di un mezzo
estremamente moderno e funzionale che sta conquistando sempre più proseliti : si tratta della bicicletta a pedalata assistita.

Si tratta di un'invenzione incredibile . . . . tutti i vantaggi e l'agilità della bicicletta senza gli svantaggi (e la fatica) della pedalata : puoi andare a lavorare anche d'estate in giacca e cravatta senza arrivare madido di sudore come un calzino bagnato, i saliscendi e i sottopassi della cintura urbana non ti fanno piu' paura, le distanze da percorrere non ti spaventano più . . . tutto cio', naturalmente, a patto di acquistare un modello discreto per affidabilità ed autonomia (quindi non l'evoluzione del mitico Solex !!!).


Detto questo perchè di modelli in giro ce ne sono tanti, ma è importante focalizzarsi su qualità costruttiva e componentistica . . . . praticamente "chi piu' spende  . . . meno spende", in modo da garantirsi un prodotto a lunga durata.

La bici elettrica o a pedalata assistita è un autentica svolta : con buona pace dei puristi (che ti guarderanno come un appestato !), la userai sempre e continuamente . . . per andare al supermercato (ecco le famose borse laterali mai passate di moda !) cosi' come andare a pranzo con la tua collega che abita all'interno della ZTL . . .  (ho detto "a pranzo" . . . . maliziosi !).

Lo so . . . con il passare del tempo la carica notturna che durava una settimana arriverà a durare una giornata ma, con la (costosa) sostituzione della batteria, tutto tornerà come prima (sempre se avrete acquistato un modello come si deve !) oppure vi rassegnerete a metterla ogni sera sotto carica ricordandovene esattamente come vi ricordate di esporre al portone la raccolta differenziata serale quotidiana.

Manutenzione = zero, a parte le gomme sempre gonfie (ci penserete voi, pena bucature che vi terranno senza il vostro prezioso mezzo per giorni), freni e quanlche rabbocco di grasso alla catena (fatelo dal biciclettologo . . . non lo fate voi . . .non sono le vecchie bici di quando eravamo ragazzi . . . sono aristocratiche e potreste rovinarle con l'inesperienza).

Consigli ? Spegnete sempre la batteria all'arrivo (inutile sprecare carica ed energia) e comprate una bella catena con un bel lucchettone e, soprattutto, non limitatevi ad assicurare al cancello o alla rignhiera di turno la ruota anteriore o l'estremità del portapacchi (come vedo spesso in strada) per poi lamentarvi del furto, ma imbragate bene telaio e ruota posteriore . . . . che almeno fatichino non poco a portarla via !!!

Buona pedalata !













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