il motore della AD 250
. . . ed eccoci al motore della AD250.
Come nella serie precedente con la partnership della Benelli, anche questo è "made" in Piaggio : dall'affidabilissimo L.E.A.D.E.R. si è passati al supercollaudato QUASAR che, finalmente, rispetta il rapporto peso/potenza per motorizzare uno scooter di 176 Kg e di 210 cm di lunghezza.
E' un monocilindrico di 244 cc con 22 cv a 8000 giri e con una coppia massima di 20,2 Nm a 6000 giri, superaffidabile e stracollaudato dagli innumerevoli Beverly che motorizza (e chissà quanti altri scooter cinesi o coreani !).
Diciamo subito che, finalmente, la cilindrata e la potenza sono adeguate alla mole del mezzo e lo spunto è sufficiente per trarsi d'impaccio in ogni situazione.
La sensazione "dell'impiccato" che contraddistingueva il precedente Benelli-Adiva è completamente dimenticata : anche in due, si sente la potenza del propulsore e l'erogazione è fluida e senza buchi.
Anche da fermo lo spunto è notevole ed il motore gira sempre liscio anche alla velocità massima (circa 120 km/h considerando sempre l'ostacolo alla velocità rappresentato dalla notevole superficie vetrata); del resto, non è questo lo scooter con il quale cimentarsi in gare di velocità.
Il consumo lo definirei ottimo considerando la scarsa penetrazione aereodinamica : la media di 24/25 Km a litro è ottenibile anche dopo due anni di uso quotidiano e con percorrenze a velocità costante (superstrade o ampie statali), si raggiungono i 28 Km/litro senza problemi.
Ritengo il 250 cc la cilindrata sicuramente ideale per questo tipo di mezzo : non ho preso in considerazione il 125 cc perchè assolutamente sottopotenziato rispetto alla stazza (sicuramente, la motorizzazione minore è stata dettata soltanto dalla necessità di penetrare il mercato estero !).
Ultime considerazioni relative all'affidabilità del motore (dell'affidabilità generale parlerò più diffusamente nel post "conclusioni"!): come dicevo sopra, più di due anni di uso quotidiano non hanno evidenziato la minima sbavatura al motore, oltre ai tagliandi regolari mi "sono permesso" di aggiungere un pò di olio motore solo una volta (ma ho scoperto poi che non era stato stretto a dovere il tappo di ritegno !); per il resto, estate o inverno, un giro di chiave e via !
Al prossimo post per le conclusioni generali . . .
Alle porte dell' E.I.C.M.A
Mancano pochi giorni a E.I.C.M.A 2008, una manifestazione che, in pochissimi anni, ha saputo ritagliarsi un'ampio consenso ed un notevolissimo interesse da parte dei costruttori e dagli utilizzatori delle due ruote (assolutamente due ruote, visto anche il rinnovato abbinamento con l'Expo Ciclo).
le motoambulanze !
ancora un utilizzo (estremamente utile) per gli scooter coperti : questi raffigurati

lo scooter . . totale ????
Sapevamo che qualcosa bolliva in pentola ed ecco la novità : sarà il definitivo ko per l'auto, almeno in città ?
SCOOP: nuova gamma ADIVA, anche a 3 ruote!
In Adiva hanno lavorato parecchio dall'anno scorso e ad Eicma 2008 presenteranno una gamma totalmente rinnovata, sia nelle versioni AD che AR e poi arriverà la configurazione definitiva del tre ruote di cui potete vedere la prima immagine in anteprima assoluta!
(clicca sulla foto per ingrandire )
Il modello classico è l'AD, lo scooter 'cabrio', con il tetto velocemente richiudibile nell'ampio baule posteriore, che subisce piccoli ritocchi e passa a tre motorizzazioni differenti 125, 200 e 400cc, tutti Euro 3 naturalmente. La grossa novità è però rappresentata dai prezzi, che nelle versioni di minor cilindrata dovrebbe aggirarsi sui 3900 e 4200 Euro, quindi decisamente interessanti.
Sarà poi finalmente disponibile anche la versione AR, definita 'Roadster',vista ad Eicma 2007 che può essere velocemente trasformata in scooter 'normale' rimuovendo il tetto ed il poggiaschiena posteriore. In pratica, ha due allestimenti 'stagionali', in inverno con tetto e schienale e in estate solo con il parabrezza. Rispetto all'AD poi, manca il baulone posteriore, ma al suo posto viene fornito un comodo trolley opzionale. Anche l'AR sarà disponibile nelle stesse motorizzazioni entro la fine del 2008.E per chi vuole abbinare alla massima sicurezza 'meteo', anche la massima sicurezza dinamica, Adiva presenta la versione definitiva del 3 ruote, anticipato ad Eicma 2007. La base è quella dell'AD, ma il musetto si è fatto più slanciato e finalmente verrà svelato il sistema basculante che lega le due ruote anteriori. Purtroppo non abbiamo ancora idea dei prezzi, anche perché la commercializzazione non è prevista prima di maggio 2009.
Molta carne al fuoco quindi e anche tanta voglia di metterli alla prova prima possibile!
fonte : www.cyberscooter.it
tettuccio, motoradio e comodità varie !
Proseguiamo l'analisi dell'Adiva AD 250 . . . il cruscotto, nel vecchio modello infossato e semicoperto dal manubrio, troneggia ora proprio al centro del parabrezza, ottimo il design e leggibile la strumentazione (tonda) con una bella sfumatura di blu notturna : tachimetro ed indicatore livello carburante, indicatore temperatura acqua, tutte le spie standard (non dimentichiamo il pulsante dell'hazard al centro del manubrio !) ed il moderno e luminoso display digitale.

identikit dello scooterista . . . coperto !
Proviamo ora a tracciare a grandi linee l'identikit dell'acquirente (e pilota) di uno scooter coperto !
