e vado dappertutto . . .




. . . tutto l'anno !!!
Questo post non tratta di scooter coperti ma, nel campo delle novità relative ai mezzi da usare tutto l'anno merita sicuramente una citazione ed un posto di tutto rispetto.
Piove, piove e piove ancora . . . ha piovuto molto quest'anno e le previsioni dicono che pioverà ancora e poi . . nevicherà anche molto.
Chiusa con affluenza record E.I.C.M.A. 2010, non possiamo esimerci dal commentare il prodotto che tutti aspettavamo : l' ADIVA AD3 !
Riprendiamo e pubblichiamo da Cyberscooter.it : SCOOP: Adiva AD3 125/300 28/10/2010 - A pochi giorni dall'inizio di Eicma, eccovi in anteprima assoluta un rendering dellaversione definitiva di Adiva AD3 125/300 a tre ruote basculanti, che potrete vedere nel padiglione 2 allo stand O16, assieme ad altre novità. | |
Del tre ruote Adiva stiamo parlando fin dal 2007, anno di presentazione di un 'manichino' per valutare le reazioni del pubblico, seguito dalla versione marciante del 2008, allora motorizzata Piaggio a cui ha fatto seguito ilrendering del 2010 più vicino alla versione definitiva e già equipaggiato con propulsori Sym, per arrivare allo scoop di oggi che propone la carrozzeria definitiva e le cilindrate effettive. |
Non saremmo il blog di riferimento dell’Adiva se non avessimo informazioni di prima mano, ed è così che cerchiamo di rispondere ai tantissimi che chiedono lumi sul tre ruote, (subissando anche di mail la casa madre), fornendo alcune indiscrezioni.
Innanzitutto “radio serva” sembra confermare la presenza di ADIVA all’EICMA 2010 che si terrà a Milano i primi di Novembre (non vi diciamo in che padiglione sarà ma sembra che sarà adiacente o vicinissimo allo stand Yamaha) dove verrà presentata (UDITE !!!!!!!) la versione DEFINITIVA dell’A3.
Per il momento il progetto è sottoposto agli ultimi definitivi ritocchi visto che verrà ridisegnato il posteriore per snellire ed ottimizzare la linea.
Le motorizzazioni proposte saranno 125 cc e 250 cc (o forse un 300 che sarebbe, a nostro parere, il compromesso migliore), mentre è allo studio l’ipotesi di un 400 cc (rimpianto da molti nella serie AD) che comunque vedrà la luce tra qualche tempo.
La commercializzazione avverrà in primavera 2011 sperando in un rallentamento della crisi economica, (che confermiamo essere stato il vero ostacolo all’uscita del prodotto), mentre non è trapelato ancora nulla per quanto riguarda il prezzo di vendita al pubblico.
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Molti costruttori non ne vogliono sentire parlare, altri lo prevedono solamente sui loro modelli di maggior prestigio, addirittura alcuni commercianti, per rendere più appetibile il prodotto in funzione del prezzo, arrivano addirittura a sconsigliarlo : in generale l’introduzione dell’ABS soprattutto per quanto riguarda gli scooter (per le moto siamo messi leggermente meglio, anche se non di molto) sembra un processo lentissimo e sofferto.
Eppure tra le moderne innovazioni tecnologiche, l’ABS occupa probabilmente il gradino più alto del podio perchè si occupa della parte più importante del viaggiare a due ruote : la sicurezza !
Una delle più autorevoli associazioni tedesche in campo di auto e di moto (e sappiamo quanto la tradizione germanica mostri rigore e puntigliosità), l’ADAC (Allgemeiner Deutscher Automobil-Club) ha svolto un test approfondito tra moto e scooter con ABS si e ABS no.
I risultati sono sorprendenti, la differenza di prestazioni in frenata tra veicoli equipaggiati o non con ABS è notevolissima, senza considerare che, nel caso delle due ruote appunto, la presenza dell’ABS facilita moltissimo il pilota nel tenere in piedi il mezzo anche in caso di frenata brusca, data la quasi totale assenza di “scodate” dovute all’inerzia.
Nelle due ruote la componente sicurezza dovrebbe sovrastare e di molto qualunque altra valutazione (estetica, potenza, ecc.) nella scelta del mezzo, data la vulnerabilità del pilota e la naturale precarietà della sua posizione, proprio per questo i tedeschi, per mezzo appunto dell’ADAC, stanno lanciando una campagna con lo slogan “mai più scooter senza ABS”
E voi cosa ne pensate ? Sareste disposti a sborsare qualche centinaio di Euro sul prezzo di acquisto per avere l’ABS ? L’Adiva tre ruote che uscirà dovrà esserne provvisto ? Oggi come oggi è logico pensare ad un maxiscooter senza ABS ? ditemelo nel forum . . . .
Ecco il video delle prove ADAC (è in tedesco ma sottotitolato) :
in occasione dell’ottantesimo compleanno, la casa motociclistica italiana si regala un nuovo “tetto” da montare sulle versioni del suo “BLOG” 125 E 160.
Si tratta di una struttura leggera in ABS e tubi di acciaio fissata saldamente al retrotreno mediante questi ultimi e che presenta un ampio parabrezza abbastanza avvolgente dotato di tergicristallo.
Novità è la rete portaoggetti fissata alla porzione di tetto ed utile per documenti e piccoli oggetti, così come la possibilità di installare comunque il bauletto anche da 30 lt. (un casco integrale).
Pur trattandosi sempre di una “aggiunta” ad uno scooter di serie e non certo di un progetto specifico, ci sembra migliore di tanti altri tentativi e degno di nota (soprattutto per la presenza del tergicristallo !)
Read more...Ancora dall’archivio (e dalla matita !) di Monsieur Tardino, ecco un’interessante variante dedicata al nuovo BMW EC1 equipaggiato con motore elettrico Vetrix.
In un ottica esclusivamente cittadina, il progetto ultraecologico garantirebbe una mobilità assolutamente pulita (ed anche assolutamente asciutta), a differenza del prodotto originale che pur garantendo la sicurezza della culla chiusa, (permettendo quindi la guida senza casco), non offre alcun riparo da pioggia e agenti atmosferici.
Il lavoro di M. Tardino prende il nome di “No-Helmet Electric Scooter” e, finalmente, rende giustizia anche al passeggero, collocato ora all’interno dell’abitacolo e coperto anch’egli.
Rinnoviamo i complimenti al progettista ed aspettiamo altri disegni sicuramenti interessanti come gli ultimi . . .
Uno dei primi a rispondere al mio invito (vedi qui) ad inviare foto o progetti di modifiche o personalizzazioni all’Adiva o altri scooter nell’ambito dei “coperti” è stato Monsieur Raymond Tardino che ringrazio pubblicamente per la fedeltà al blog e per l’autorizzazione a pubblicare i suoi disegni.
La fonte è più che autorevole, in quanto Mr. Tardino è un ex designer della Aprilia e dalla Francia ci manda i suoi progetti (si vede la mano del professionista !), per la trasformazione del T-max Yamaha in un “ognitempo”, aumentandone anche lo spazio di carico.
Ci dice che anche in Francia, (nonostante sia stato uno dei primi paesi a commercializzare il primo Benelli-Adiva, chiamandolo “fulltime” sotto il marchio Renault, ndr), gli utenti delle 2 ruote guardano ancora con sospetto ai “coperti”, diffidando del progetto come avviene anche in Italia in misura ancora maggiore.
Quanto dovremo aspettare perchè i progettisti dagli occhi a mandorla si interessino ad uno scooter coperto ?
Quando decideranno di farlo ecco bella e pronta la soluzione :
A completamento, ecco una rara immagine di due T-Max inglesi equipaggiati con allestimento antipioggia :
inutile dire che, a parte la copertura rigida e non ripiegabile, l’accostamento all’Adiva è evidentissimo !!!
Grazie ancora a Mr. Tardino ed aspetto altri vostri numerosi articoli . . . .
Come tutti noi sappiamo, in effetti, l’Adiva NON è uno scooter : nasce e cresce come un progetto ben preciso che tende a trasferire su due ruote tutte le possibili comodità che ci possono offrire le quattro (ruote) cercando di evitarci però le controindicazioni.
In quest’ottica ci siamo avvicinati al mondo Adiva acquistando, insieme allo scooter, l’idea di un mezzo che rimane in bilico tra le due grandi categorie (auto e moto), pronto a segnare una strada nuova nella mobilità non solo urbana.
L’utente Adiva usa lo scooter tutti i giorni ed ognitempo esattamente come gli altri usano l’auto, non si pone mai l’interrogativo : prendo l’auto o l’ Adiva ? Prende l’Adiva e basta, ed è per questo che tende ad accessoriarla e personalizzarla più di altre moto.
Non me ne vorrà quindi (spero) il collega “Adivo” se ho “rubato” le foto del suo allestimento e se le pubblico affinchè si possa non soltanto copiare il progetto, ma anche (se possibile) migliorarlo o progettarne di simili.
Sicuramente si potranno verificare problemi in presenza di vento laterale, ma pensate un po’ allo stesso allestimento installato sul prossimo “tre ruote” sfruttandone quindi la completa stabilità : non potremmo essere in presenza dello scooter perfetto ?
Spero che l’ingegnoso Adivo ci legga e ci illustri le fasi della sua personalizzazione ed intanto lancio un’idea : chi di voi ha apportato modifiche o migliorie al mezzo in tema di antiacqua, antivento, antifreddo, spazio di carico o altro ? Perchè non inviate le foto e la descrizione del lavoro anche se artigianale ?
Vi aspetto come sempre su : scooterusati@gmail.com !
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